Sabato 16 aprile dalle ore 14.30 pomeriggio di studi “La cartografia del Sebino”, presso la Sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini di Lovere (ingresso da Piazza Garibaldi n. 5).
La ricerca sui “Percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale del Sebino”, finanziata da Regione Lombardia – Assessorato allo Sviluppo Economico nell’ambito del progetto del “G16” per la promozione e valorizzazione turistica integrata del lago d’Iseo, parte dalla consapevolezza di questa sfida: come descrivere, interpretare e comunicare un territorio, i suoi spazi e le sue risorse naturali, culturali, sociali ed economiche oggi, mentre i cosiddetti sistemi informativi geografici (GIS) stanno cambiando le nostre possibilità di relazionarci all’ambiente naturale e al senso stesso del nostro spazio abitato?
Il pomeriggio di studi del 16 aprile, promosso in collaborazione con l’Accademia Tadini e gli “Amici del Tadini”, affronta il problema su due fronti: un approccio descrittivo al patrimonio culturale dell’area sebina, aggiornato e rinnovato nella sua impostazione, e un’interrogazione sul significato – passato e presente – dello spazio territoriale del Lago d’Iseo.
Nella prima parte del pomeriggio l’articolazione complessiva del progetto di promozione territoriale saranno esposti da Giovanni Guizzetti, Sindaco di Lovere e Coordinatore del “G16”, mentre Monica Ibsen e Federico Troletti faranno il punto sulla ricerca dei “Percorsi”.
Gli interventi della seconda parte vedranno succedersi geografi, storici ed esperti del territorio che affronteranno i temi del significato e del metodo della descrizione cartografica, ed esporranno alcune fasi fondamentali della rappresentazione cartografica del Sebino.
Emanuela Casti ripercorrerà le funzioni comunicative dei documenti cartografici storici, Alberto Bianchi affronterà la descrizione del territorio sebino nei catasti storici tra la fine della Repubblica Veneta e il Lombardo-Veneto, Renato Ferlinghetti interverrà sulla costruzione del paesaggio sebino attraverso la rappresentazione cartografica, e Franco Macario introdurrà a una nuova prospettiva di cartografia storica veicolata dalla strumentazione digitale.
Ingresso e partecipazione sono gratuiti.
La Cartografia del Sebino a Lovere