Iniziative per la Festa della Liberazione 2022

Iniziative per la Festa della Liberazione 2022

Due incontri sui Ribelli per amore a Gardone V.T.

Il 25 aprile ricorre il 77° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Per celebrare questo momento fondativo della nostra Repubblica, l’Amministrazione Comunale di Gardone VT ha programmato diverse iniziative, tra cui due incontri sui “Ribelli per amore”.

Primo incontro:

  • Venerdì 22 aprile ore 20,30 in Sala Consiliare (via Mazzini 2, Gardone VT) incontro sul tema:

“Emiliano Rinaldini e Laura Bianchini,

ribelli per amore contro il nazifascismo”.

Dopo i saluti iniziali dell’Assessore alla Cultura, Emilia Giacomelli, e l’introduzione di Roberto Bondio, interverrà la prof. ssa Daria Gabusi, dell’Università Cattolica di Brescia, che in varie pubblicazioni ha approfondito le figure di Emiliano Rinaldini e di Laura Bianchini. Nel corso dell’incontro alcuni brani di Rinaldini e di Laura Bianchini saranno letti dalla prof.ssa Paola Bragaglio.

Emiliano Rinaldini (Brescia 1922-Belprato 10 febbraio 1945), persona di grande fede, maestro elementare, cresciuto nell’Azione cattolica e nell’Oratorio della Pace a Brescia, collaboratore delle riviste dell’editrice La Scuola, dopo l’8 settembre 1943 entra nella Resistenza nei gruppi delle Fiamme Verdi operanti tra la Valle Trompia e la Valle Sabbia. Arrestato fra il 6 e il 7 febbraio 1945 a Odeno, sottoposto a feroci torture, viene ucciso dai fascisti il 10 febbraio. Aveva solo 23 anni.

Laura Bianchini (1903-1983), insegnante e pubblicista, docente presso il Liceo Arnaldo a Brescia, dopo l’8 settembre 1943 entra nelle formazioni partigiane collaborando soprattutto alla redazione della stampa clandestina e de “Il Ribelle”. Il 2 giugno 1946 Laura Bianchini è una delle 21 donne elette alla Costituente. Verrà rieletta alla Camera dei Deputati nel 1948 alla prima legislatura.

Due incontri sui Ribelli per amore a Gardone V.T.

Secondo incontro:

  • Venerdì 29 aprile ore 20,30 in Sala Consiliare (via Mazzini 2, Gardone VT) incontro sul tema:
  • “Helder Camara e Juan Gerardi,

ribelli per amore contro le dittature latinoamericane”.

Dopo i saluti iniziali dell’Assessore alla Cultura, Emilia Giacomelli, interverranno Anselmo Palini, autore di due recenti pubblicazioni su H. Camara e su J. Gerardi, e Ennio Pasinetti, editorialista del “Corriere della Sera”. Nel corso dell’incontro alcuni brani di Helder Camara e di Juan Gerardi saranno letti dalla prof.ssa Paola Bragaglio.

Helder Camara (1909-1999).

Tra le figure più note della Chiesa universale e della società del secolo scorso vi è certamente dom Hélder Câmara. Convertito, come Oscar Romero, dai poveri e dai perseguitati, divenne ben presto la loro voce. Fu un poeta e un mistico, che però ha vissuto totalmente per gli altri, con i piedi ben piantati nelle strade piene di dolore delle periferie del suo Paese e del mondo intero. Ha predicato un Vangelo di pace e di giustizia e per questo è stato fortemente contrastato dal potere politico e militare. Di fronte alla tentazione della violenza, ha indicato senza sosta la strada della conversione e della nonviolenza. Fu guardato con sospetto da ampi settori della Chiesa e dei dicasteri vaticani, ma ebbe sempre il sostegno di Paolo VI che lo considerava un profeta. Radicato nella Parola di Dio, dom Hélder ha cercato di tradurre nella realtà il sogno di un altro mondo possibile, basato sulla giustizia, sulla fraternità e sulla pace, e quello di una Chiesa aperta allo Spirito, povera e serva del Regno.

Juan Gerardi (1922-1998)

Nunca más! Mai più sequestri, assassinii, violenze, massacri, torture, desaparecidos! Nel Guatemala della seconda metà del Novecento, oppresso da feroci dittature militari, la voce del vescovo Juan Gerardi si è levata alta e forte a chiedere verità e giustizia per le migliaia di vittime della repressione e della violazione dei diritti umani. Divenuta scomoda per il potere politico, militare ed economico che dominava nel Paese, è stata messa a tacere per sempre. Ma la testimonianza di questo vescovo martire, ancora poco noto in Italia, continua oggi a interpellarci e indicarci la strada per un altro mondo possibile, dove finalmente, come afferma il testo biblico, “sia osservato il diritto e praticata la giustizia”.